lunedì 29 ottobre 2012

Torta cuscino per il compleanno di mia mamma...e piccolo imprevisto!

....e pensare che è successo tutto per colpa di una zanzara!
Ho sempre pensato che sia un animale insulso, se esiste in questo mondo una qualche utilità deve pur avercela, ma per momento io ancora non l'ho capita!
Una mattina comune, io, il fidanzato e la mia amica/collega in macchina, ore 8, partenza per andare a lavoro....tutto lineare, classico, abitudinario....tranne per piccolo dettaglio....una zanzara che ronza indisturbata per l'abitacolo! Non ce la posso fare, non posso vivere nello stesso posto con una zanzara....o io o lei...e di sicuro io non posso fare 60 km a piedi per arrivare a lavoro! Al grido di "uccidila, quella maledetta!!!" prendo un fazzoletto e la spiaccico contro il parabrezza! Ahahahah ho vinto io!....o no????!!!!
Tempo mezzo secondo e parte la vendetta, o solamente la giustizia divina, o solamente la sfiga, non saprei...ma BOOM!!!!! 
Abbiamo tamponato!!!! Ma si può tamponare per una banalità simile? Per colpa di una zanzara????? Ok ci può stare che non si deve disturbare il conducente, mai in nessun caso, che bisognerebbe stare tranquilli e seduti per bene, ci può stare pure che il tizio davanti a noi ha inchiodato, che abbiamo preso in pieno un fosso......ma accidenti!!!  
A parte gli scherzi, questo simpatico racconto per esorcizzare un momento che è stato davvero terribile! Distrarsi anche un solo istante mentre si guida può avere conseguenze devastanti! Siamo stati molto fortunati perchè nonostante la botta che abbiamo dato ne siamo usciti incolumi noi (un pò doloranti e raccrichiti!), il conducente dell'altra macchina (raccrichito pure lui poveraccio! :-( ) e le macchine (quell'altra un pò meno, ma ci penserà l'assicurazione!), ma sarebbe potuta andare molto peggio! Di mio cerco sempre di stare molto attenta, ma questa volta è successo perchè facevo qualcosa che ha in qualche modo distratto soprattutto chi guidava...quindi vi prego fate come me d'ora in poi....più attenzione!.....anche se nessuno mi toglie dalla testa che la colpa di tutto è di quella maledetta zanzara!!!! ;-)


Lo so non c'entra niente, ma volevo raccontare questo momento della mia vita e allo stesso tempo mostrarvi le foto della torta preparata per il compleanno di mia mamma. Giuro che quando ho fatto le foto nella fotocamera non mi sono accorta che facevano così pena! Chiedo venia e vi assicuro che dal vivo era molto ma molto carina! ;-) 


Torta cuscino



La torta è un pan di spagna classico (30 g zucchero e 30 g farina per ogni uovo) bagnata con una bagna fatta con acqua, zucchero, caffè e rum. Farcita con crema pasticcera al caffè (classica, ma fatta con metà latte e metà caffè)alleggerita con panna montata. Copertura di panna e MMF. Fiori e decorazioni in MMF.
La forma del cuscino l'ho fatta sagomando il pan di spagna di partenza quadrato (ci sono moltissimi tutorial sul web!)








Come vi dicevo le foto sono davvero brutte, non rendono per niente grazia ne ai colori ne a nient'altro! Questa ultima foto fatta col cellulare rende un pò meglio i colori reali, molto più delicati!


Alla prossima!!!

domenica 7 ottobre 2012

Lasagnetta della Domenica con ricotta, zucchine e gamberi pancettati!

Buona Domenica a tutti!!!
Il tempo continua a reggere, molto bene direi, e il mio umore è piuttosto alto!
Oggi ricettina della Domenica, buona buona e adatta anche a tutta la settimana. Si può tranquillamente preparare in anticipo e mettere in freezer per avere qualcosa di sfizioso da servire nel giorno di festa, dove si mangia finalmente tutti insieme, o per stupire gli ospiti dell'ultimo minuto, o anche solo per portarsi avanti con il lavoro. Naturalmente gli ingredienti dovranno essere freschissimi! E anche una volta scongelate (in frigo!) non perderanno il loro saporino sfizioso!!!
Buona visione e buon appetito! 
PS: datemi il vostro parere mi fa sempre piacere!!!

Lasagnetta di pasta fresca con ricotta, zucchine e gamberi pancettati


Ingredienti:

pasta fresca*
ricotta vaccina**
zucchine
mozzarella
scamorza affumicata
parmigiano o pecorino grattugiato 
cipolla, olio, prezzemolo, sale e pepe q.b.
gamberoni 
fettine di pancetta

* io uso la mia ricetta: 200g farina 00, 1 tuorlo, un pizzico di sale acqua q.b. 
Setacciare la farina in una ciotola con il sale e il tuorlo con una forchetta. Aggiungere 3-4 cucchiai d'acqua calda poco per volta fino ad ottenere un impasto molto sodo. Far riposare per 5 minuti. Incorporare 1-2 cucchiai di acqua fredda. Trasferire sul piano di lavoro e lavorarlo per 10 minuti per ottenere un impasto liscio. Avvolgere la palla in un panno umido e lasciarlo riposare 30 minuti in frigo.
Potete usare tranquillamente la vostra ricetta o anche la pasta pronta.

**ho usato la ricotta vaccina, altrimenti di solito una uso quella di pecora che è più saporita e nelle paste ripiene dona un tocco migliore, a mio parere, ma siccome non è ancora il periodo va benissimo anche questa! Naturalmente deve essere freschissima! Diffidate da quelle in vaschetta del banco frigo...sono piene di conservanti!!!...almeno questo è il mio parere.... ;-)

Procedimento:

Preparare la pasta. Nel mentre che riposa tagliare le zucchine a cubetti e passarle in padella dove precedentemente avrete fatto un soffritto con olio e cipolla. Portare a cottura le zucchine e farle raffreddare. Una volta fredde unirle alla ricotta in una ciotola. Aggiustare di sale e pepe e aggiungere del prezzemolo tritato.
Mettere la ciotola in frigo.


Tirare la pasta abbastanza fine (io uso la misura 7, ma non so se le misure sono tutte uguali). Formare dei dischi di pasta di circa 10 cm (o se preferite lasciatele quadrate!)

Mettere a scaldare in una pentola dell'acqua. Quando bolle mettere un filo d'olio e far sbollentare i dischi di pasta. Scolare i dischi di pasta e disporli su di un panno pulito a raffreddare. Tagliare a cubetti la mozzarella e la scamorza.
Riprendere la farcia e iniziare a comporre la lasagnetta:
su un disco di pasta disporre una cucchiaiata di farcia, qualche dadino di mozzarella e scamorza e cospargere col parmigiano.

Adagiare sopra un altro disco e ripetere il ripieno. Io ne ho fatti 3 strati.


Nell'ultimo strato abbondare di formaggi. Disporre i dischi sulla teglia e mettere in forno come vostra consuetudine.

Nel frattempo che la lasagnetta cuoce prendere dei gamberi, sgusciarli e privarli dell'intestino

Avvolgere ogni gambero con una fettina di pancetta

Passateli velocemente da entrambe le parti in una padella ben calda

Una volta cotte le lasagnette, disporle su un piatto e guarnire con altre zucchine e con 2-3 gamberi....et voilà pronto da divorare!!!!






Sono davvero buone e delicate! Secondo me si prestano a mille combinazioni...basta solo un pò di fantasia!!!
Con i ritagli di pasta e la farcia avanzata ho fatto la stessa identica cosa, ma invece che monoporzione (molto abbondante direi....) ne ho fatto una teglia classica. Penso che avrei potuto farci anche delle tagliatelle condite dopo la cottura....mmmhhhh voglio provare anche queste!!!!
Buona nuova settimana a tutti!!!!


Con questa ricetta partecipo al contest:
"Strati...su strati" di La cuoca per gioco:

sabato 15 settembre 2012

L'estate vola via....ma non la voglia di pesce: Spaghetti al nero di seppia con salmone e pomodoro fresco

Finalmente sono tornata! Cioè non è che sia andata in Patagonia, ma tra un impegno e l'altro sono stata lontana dal blog e, ahime, anche dalla mia cucina!
Se mi fermo a pensarci bene, non capisco se l'estate è volata o se è durata un'eternità.....
E' durata un eternità perchè il caldo desertico che abbiamo dovuto sorbire mi ha fatto pensare che veramente a Settembre questa volta non ci sarei arrivata! E' durata pochissimo perchè anche se ho fatto una marea di cose (uscite, cene con gli amici, mare, viaggetti vari, sagre, feste, ecc), vi giuro che ne avrei almeno un altro tanto da fare....se solo l'estate durasse altri 3 mesi....
Io adoro l'estate, amo l'estate, la sento la mia stagione, il sole è la mia essenza primaria, e non sto qui oggi a spiegarvi i vari motivi di questo sodalizio, anche perché vivo in Sardegna e l'80% delle motivazioni deriva proprio da questo, e questo periodo di "distacco" per me è terribile!!! Entro sempre in una sorta di debole depressione e tristezza cronica, almeno finché non mi abituo al nuovo stato e allora entro nell'ottica del freddo e inizio ad apprezzarne i suoi pregi, soprattutto aspettando il Natale....
Mi consolo allora con qualche piattino dal sapore ancora molto estivo, ma che si adatta benissimo a tutto l'anno, anche quando imbacuccati davanti al caminetto si vuole tornare malinconicamente indietro nel tempo, chiudendo gli occhi e sentendo il profumo del mare...
Vi consiglio questo piatto, perchè è molto semplice da realizzare e particolarmente saporito. Inoltre l'impatto cromatico è molto stimolante e non si può fare a meno di gustarlo con tutti i sensi! 

Spaghetti al nero di seppia con salmone e pomodoro fresco


Ingredienti per 3 persone:

210g di spaghetti
1 bustina di nero di seppia*
1 trancio di salmone fresco
500 ml di brodo di pesce**
1 pomodoro grande e maturo
mezza cipolla
1 spicchio di aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
sale, pepe, prezzemolo q.b.

*io mi trovo molto bene con quello in bustina, è pratico ed economico, se volete potete comprare le seppie che abbiamo ancora il "sacchetto" con il nero, io una volta c'ho provato col risultato che oltre avere le mani nere x giorni ha avuto lo stesso destino anche la cucina....Se ci riuscite a pulirle sarebbe comunque più buono quello "vero"!
**io l'ho fatto con la carcassa di una spigola che avevo sfilettato ieri, e poi con cipolla, sedano, carota, passata di pomodoro, altrimenti vale quello che si era detti qui http://mirella-cucinaealtrepassioni.blogspot.it/2012/04/domenica-delle-palme-risotto-ai.html, oppure come volete voi, potete usare anche quello vegetale!


Procedimento:

Mettere a bollire l'acqua per gli spaghetti.
Preparare un soffritto con mezza cipolla tagliata finemente e lo spicchio d'aglio. Mettere un filo d'olio in una padella con il soffritto. Dopo un minuto adagiarci il trancio di salmone e farlo rosolare bene da entrambe le parti. Dopo qualche minuto sfumare con il vino. Nel frattempo tagliare a cubetti il pomodoro (io la buccia l'ho lasciata!) senza privarli di semi e succo.

Quando il vino è sfumato tutto, aggiungere i pomodori (tenete da parte un pochino per decorare il piatto!) e far rosolare per poco, in modo che si sfaldi completamente.

(Si potrebbe anche già mangiare così!!! :P)

A questo punto l'acqua starà bollendo...Salare leggermente l'acqua e tuffarci gli spaghetti. 
Attenzione a questo passaggio! Tenete d'occhio la pasta perchè non deve cuocere completamente!!!
Nel frattempo nella stessa padella del salmone, mettere il brodo e scioglierci dentro la bustina di nero di seppia, portare a bollore.

Togliere la pasta, mi raccomando deve essere praticamente cruda!!!, e tuffatela nel brodo "nero" dove finirà la cottura.



NB: la quantità di brodo che ho usato io è ovviamente da aumentare se si usano quantità maggiori di pasta! 


Dopo 7-8 minuti la pasta dovrebbe essere pronta, assaggiarla e se di vostro gradimento spegnete. Altrimenti aggiungete altro brodo (anche vegetale) o semplicemente acqua.

Aggiungete i pomodorini e il salmone che avrete nel frattempo spezzettato e fate saltare insieme alla pasta a fuoco spento.

Io ho impiattato con delle sfoglie di pane carasau sul fondo, cubetti di pomodoro, prezzemolo e un filino di olio a crudo. Eccoli pronti!




Cuocere la pasta in questo modo è un ottimo metodo che le conferisce la cremosità tipica del risotto, molto buona! 
E' una ricetta velocissima! Io ci ho messo 25-30 minuti e vi farà fare un figurone con gli ospiti! 
Provate il pane carasau come l'ho usato io, si trova dappertutto ormai e la croccantezza a fine piatto sarà una piacevole sorpresa!

Non mi resta che salutare e augurare a tutti una bellissima fine estate!!!

giovedì 19 luglio 2012

...libertà!!

La mia assenza sul blog è imperdonabile, ma ho davvero poco tempo e quel poco che ho me lo tengo stretto per le poche cosine che riesco a fare a casa e con gli amici....d'altronde è estate anche per me! ;-)
....naturalmente sto cucinando tanto....ma fotografando zero! E in più ho un nuovo amico da presentarvi...ma nella prossima puntata....
Oggi ho trovato un pò tempo giusto per esprimere qualche parola, e la prima che mi viene in mente è LIBERTA'......



mercoledì 23 maggio 2012

Pranzo di festa....senza festa! :-(

20 Maggio, Festa del patrono San Bernardino da Siena, del mio paese Mogoro. Ogni anno una grande festa, occasione per tutti i compaesani "espatriati" di tornare in "patria" e festeggiare una delle più grandi e belle feste della provincia. Una bellissima processione, il paese è particolarmente devoto al santo, e una grande festa civile di 2-3 giorni (a seconda del giorno in cui capita) che tra balli, canti, incontri di vecchie amicizie, passeggiate e giochi. Inoltre è la festa che da il via definitivo alla bella stagione.....ma allora perchè questo titolo al post??? Perchè in 26 anni della mia esistenza e in molti altri precedenti a memoria di nonni e prozii, non era mai capitato che non si potesse fare niente di tutto ciò per via del mal tempo :'( Oddio, ci sono stati anni freddini, che tutto faceva intendere tranne che l'estate fosse alle porte, ma che non si potesse fare la grande processione, beh questo no, neanche durante le due guerre mondiali si rinunciò....
Comunque io un'idea me la sono fatta....con tutto quello che è successo proprio in giorno prima e il giorno stesso della festa (parlo del drammatico attentato a Brindisi e del terribile terremoto in Emilia), penso che San Bernardino abbia voluto evitare i festeggiamenti per farci fermare un attimo a riflettere il mondo in cui stiamo vivendo. Si può anche non credere a questa mia personalissima versione, ma riflettere davvero su quello che ci succede intorno non è mai un male, ne nei giorni feriali ne in quelli di festa.
In ogni caso a casa mia era tutto pronto, compresi gli ospiti, quindi il pranzo si è fatto e ci si è pure abbuffati, come sempre! Piatti semplici, tavola semplice, sapori meravigliosi e gran bella compagnia...nonostante tutto un bel pranzo e l'occasione di stare insieme mangiando buon cibo! Buona visione e come diciamo noi "Atrus annus mellusu!"....speriamo meglio il prossimo anno! ;-)

Pranzo San Bernardino 2012


Prima di tutto la tavola. Semplice semplice, tovaglie bianche e...notate la fine ceramica dei piatti.... :-P

Il dettaglio dei tovaglioli color panna piegati da me....riminiscenze della mia carriera di cameriera!

Aperitivo:
3/4 bitter, 1/4 vino bianco frizzante, ghiaccio, spicchi di limone!

Ed ecco gli antipasti, un pò mare e un pò terra, anche se il pranzo era di sapore "marino", anche per accontentare i più piccoli e chi non ama il pesce: 

Vassoio di salumi vari (prosciutti cudo, mortadella e salsiccia) e formaggio:

Terrine con antipasti vari:

Sgombro all'aceto balsamico, olive, funghetti sott'olio e cipolle in agrodolce:

Scampi alla catalana

Il primo, un piatto tipico della sardegna, è un piatto che mi faceva sempre mia madrina sassarese e in effetti è più tipico del nord dell'isola. Noi  l'abbiamo voluto leggermente variare e al posto che con i malloreddus l'abbiamo riproposta con le trofie fresche....vi assicuro che c'è da leccarsi i baffi!

Trofie fresche con zucchine, gamberetti e bottarga


Secondo:

Vitello tonnato
La foto lascia molto desiderare perchè era il piatto di "riserva", quello ufficiale era ben decorato e presentabile...ma se lo sono sbaffatto alla velocità della luce senza darmi il tempo della fotina!

Arrosto di vitello per i bimbi
...anche se ci sono passate pure le zampe degli adulti! ;-)

Per contorno:

Melanzane, peperoni e zucchine grigliati nel grill del micro e condite con citronette e prezzemolo

Per frutta:

Macedonia

e infine il dolce! 

Una mitica torta fredda con strati di torta al ciocco bianco e mousse di ciocco bianco e fragole



 La ricetta è della mitica Danita del blog Le leccornie di Danita, rivista e rivisitata da me....spero non me ne voglia!


Tengo a precisare che tutto questo è stato mangiato, seguendo la stessa sequenza, sia a pranzo che a cena con il record personale di questa famiglia di non alzarsi mai dal tavolo tra una portata e l'altra.... O_O nemmeno a Natale era mai capitato....alla faccia della prova costume!!!
:-D




Oggi, nel ventesimo anniversario della drammatica strage di Capaci, mi sento di dire due parole. Le mie due parole non sono niente in confronto ad un solo minuto del lavoro che hanno svolto Falcone e Borsellino con dignità e con una devozione tale che solo l'amore per la società e il nostro Stato potevano suggerirgli. Ero una bambina di neanche 8 anni quel 23 maggio 1992 e per me la parola mafia era una delle tante parole che pronunciavano i grandi, ma di cui ignoravo totalmente il significato. Nonostante ciò avevo compreso benissimo la gravità di quello che era successo e le lacrime che sono scese dagli occhi della mia famiglia mi hanno fatto provare un dolore così grande che per me quel giorno è stato come perdere un parente. E' stato un giorno, come il 19 luglio di quello stesso anno, che non potrò più dimenticare, che è impresso nella mia mente come se fosse successo ieri. Oggi, avendo l'età giusta per capire e per documentarmi, so la storia e so perchè è successo, come lo sanno tutti d'altronde, quindi dirò solo un mio pensiero: penso a quello che è cambiato dal quel tragico giorno e sono consapevole che le loro vite, quelle di tutti loro servitori della legge, della giustizia e dello Stato, non siano state sacrificate invano, poi però mi guardo un pò indietro e vedo nel mio presente strascichi di qualcosa che non è stato del tutto ripulito, che è rimasto marcio e che è marcito ancora e penso che Rosaria Costa, vedova di Vito Schifani, aveva ragione: loro non cambiano! Penso che siamo cambiati noi! Che abbiamo davvero accolto l'eredità di Giovanni, Paolo, Francesca e dei loro angeli, e che ogni giorno la portiamo con noi nel nostro cammino...per non dimenticare, mai!
Io non dimentico!

Grazie....



Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere.[Giovanni Falcone]