lunedì 3 marzo 2014

Crocchette di ceci...una tira l'altra!

Semplici, veloci, buone buone....talmente buone che una tira l'altra...e in meno di 10 minuti sono già finite! Allora le rifai...tutto nel mixer, qualche giro, formi dei dischetti, li friggi...poi finiscono di nuovo! Allora decidi che è meglio rifarli quando intorno non c'è nessuno, così magari qualcuna riesci pure a metterla in freezer per quei momenti in cui ti sorprende la fame...ma le devi nascondere bene! Perchè se qualcuno prima di te ha avuto quell'improvvisa voglia di qualcosa di buono...tu rimani a bocca asciutta!!! ;-)

Crocchette di ceci

Ingredienti per circa 18-20 pezzi
500g di ceci lessati o una scatola di ceci precotti
1/2 scalogno
1 cucchiaino di aglio liofilizzato
Qualche foglia di prezzemolo
1 cucchiaio di senape
1/2 panino raffermo
Sale e pepe q.b.
Pane grattugiato
Olio per friggere

Preparazione
Scolare i ceci dall'acqua di conservazione. Mettere nel mixer gli ingredienti: ceci, scalogno, aglio, prezzemolo la senape, panino, un pizzico di sale e pepe. 

Azionare il mixer fino ad ottenere una crema soda e omogenea.

Prelevare un cucchiaio di crema e con le mani dargli una discoidale di circa 4-4,5 cm. Passare il disco ottenuto nel pangrattato da ambo le parti.

Friggere in olio ben caldo finchè saranno belle dorate.

Fantastiche queste crocchette! Il sapore è molto particolare, deciso, soprattutto per la presenza della senape, ma totalmente travolgente. Velocissime, sono particolarmente indicate per un buffet, perchè si possono tranquillamente congelare, poi si fanno scongelare nel frigo per una notte e si passano per pochi minuti nel grill del forno per tornare croccantissime! Sono ottime anche fredde e farete sicuramente un figurone!!!
Eccole pronte per uno sfizioso aperitivo!


lunedì 17 febbraio 2014

Rotolo di polenta con verza e merluzzo

Quando ho visto questo piatto sulla copertina di un noto magazine di cucina il mese scorso, ho pensato che bella idea, che bei colori, chissà che buono...lo devo fare assolutamente!!! E alla prima occasione utile l'ho fatto! Ha confermato ogni aspettativa! Facile, ottimo e bellissimo! Ideale in queste sere invernali, o in un pranzo della domenica. C'è tutto, cereale, vegetale e pesce: un pasto completo ideale per un pranzo veloce, o per far apprezzare ai bambini qualcosa che solitamente non vogliono mangiare. Simpaticissimi poi secondo me in versione mignon da presentare a un buffet! Da provare assolutamente!

Rotolo di polenta con verza e merluzzo

Ingredienti:
250g di polenta istantanea*
1 litro d'acqua
2-3 filetti di merluzzo surgelati
6 foglie di cavolo verza + altre 3-4
Olio evo
1 spicchio d'aglio
Sale e pepe q.b.

*Se avete tempo potete tranquillamente fare la tradizionale.

Preparazione:
Selezionare 6 belle foglie di verza. 

Scottarle in acqua bollente e salata per pochi minuti finchè siano morbide ma sode.



In una padella mettere in filo d'olio, uno spicchio d'aglio, 3-4 foglie di verza tagliate a julienne e il pesce ancora congelato. Accendere il fuoco e far rosolare leggermente. Il pesce rilascerà un pochino d'acqua, se non fosse sufficiente aggiungerne un pochino, coprire con un coperchio e lasciar andare a fuoco basso per una decina di minuti o comunque finchè il pesce sarà morbido e cotto.
Nel frattempo preparare la polenta come indicato nella confezione. Scolare le foglie di verza. Prendere un pezzo abbondante di carta da forno, bagnarlo sotto il rubinetto e strizzarlo bene con le mani. Mettere su un piano di lavoro la carta, le foglie di verza leggermente sovrapposte e versarci sopra la polenta ancora calda.

Versare il pesce, la verza e il sughino che si è formato al centro della polenta. Arrotolare la polenta aiutandosi con la carta da forno nel senso della lunghezza. 
Aspettare qualche minuto che la polenta si raffreddi e si solidifichi. Eliminare la carta da forno, tagliare il rotolo a fette e servire.


Molto delicato e per niente asciutto, un piatto unico ricco e delizioso per tutta la famiglia! Ah ci si può sbizzarrire con i ripieni, si può cambiare pesce, magari del baccalà, oppure avvolgere con pancetta o speck e per ripieno un ottimo ragù....tante varianti da gustare tutte!!! Non vedo l'ora!!!






venerdì 14 febbraio 2014

San Valentino: cuoricini piccanti ripieni con funghi e gamberetti!

Tralasciando come al solito tutto il discorso dei pro e contro di questa festività (ne avevo già parlato qui), volenti o nolenti oggi è San Valentino. Senza spendere soldini inutili e andare a favore di chi si scaglia contro una festa troppo, o forse solo, commerciale, cosa c'è di male a organizzare una cenetta simpatica, così solo uscire dalla solita routine??? E io che sono un inguaribile romanticona non posso certo rinunciare ai cuoricini! Quest'anno in veste in ravioli, molto hot, perchè il piccante si sa è rosso, è passione! Ripieni un fantastico duetto di funghi e gamberetti...che avvolgono il raviolo anche fuori in un tenero abbraccio....Un'idea facile facile, praticamente fattibile all'ultimo momento, per concedersi una coccola con il nostro amore, che sia la famiglia, l'amica del cuore, il pelosone....

Cuoricini piccanti ripieni con funghi e gamberetti

Ingredienti per 2 persone
(circa 15 ravioli)
50g farina 00
50g farina di riso*
2 cucchiai di paprica forte**
Acqua q.b.
Sale qb.
100g gamberetti surgelati
150-200g funghi misti con porcini surgelati
1 spicchio di aglio
Olio evo
Qualche fogliolina di prezzemolo

*facoltativo
**Ho usato la paprica perchè usando il peperoncino per ottenere il colore che desideravo ne avrei dovuto mettere troppo e sarebbero diventati troppo piccanti!

Preparazione
Preparare la pasta: unire in una ciotola le farine, la paprica e un pizzico di sale. Aggiungere a filo poca acqua tiepida e mescolare con una forchetta. 


Impastare con le mani aggiungendo acqua fino a formare un impasto liscio e morbido. Coprire con carta trasparente e mettere in frigo a riposare almeno mezz'ora.

Nel frattempo mettere in una padellina un filo di olio evo e uno spicchio di aglio, aggiungere i funghi ancora surgelati e far andare qualche minuto a fuoco basso. Aggiungere un goccino d'acqua se necessario. Dopo una decina di minuti unire i gamberetti e far assorbire l'acqua. Salare leggermente. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.

Prendere la pasta, stenderla non troppo finemente con un matterello e formare dei cuoricini con una formina per biscotti.

 Al centro di ogni cuoricino mettere un gamberetto e un pezzo di fungo.

Sovrapporre un altro cuoricino di pasta, premere con le dita per far uscire l'aria. Con una formina più piccola segnare il centro dalla parte più bombata, quella opposta alla parte per tagliare.

Schiacciare bene i bordi con le dita per evitare che si aprano in cottura.


Cuocere in acqua bollente per 5 minuti. Scolare con una spumarola direttamente nella pentola dei funghi e gamberetti avanzati, in modo che assorbano il sughetto. Servire spolverati da poco prezzemolo e a piacere con parmigiano grattugiato.





Il sapore è intenso, leggermente piccantini i ravioli e delicato il ripieno e il sughino...mmmhhh il vostro amore ne andrà matto! 
Buona giornata piena di amore a tutti!

mercoledì 29 gennaio 2014

I salumi fatti in casa: la mia Musteba o lonza!!!

La Lonza Sarda o nome in sardo Musteba o Mustela, è il salume più ricercato e prelibato, ottenuto dalla selezione della parte più nobili del suino, il suo sapore delicato, lo rende un prodotto unico ed eccellente. E' un prodotto magro, tenero, prelibato e gustoso, dai profumi delicati e dal gusto sapido, preparato utilizzando solo prodotti naturali, sale, vino e spezie varie, le origini si perdono in tempi assai lontani, quando la sua produzione era esclusivamente domestica. Per un lungo tempo è stato, insieme agli altri salumi e insaccati nonchè i formaggi, prezioso alimento di contadini e pastori che lo consumavano a tocchi sul pane carasau tipico. In Sardegna esistono pochi prosciuttifici industriali razionali, pertanto la produzione è prevalentemente a carattere familiare e le ricette si tramandano di generazione in generazione. Il prodotto finale di alto pregio gastronomico, appetitoso, molto profumato è grande fonte di soddisfazione per il produttore! Così dopo la pancetta e il guanciale (qui), e dopo un accurato studio sulla lavorazione, sulla ricetta da utilizzare, mi sono lanciata in questa nuova avventura. Il segreto del sapore tipico è sicuramente la Saporita, un mix di spezie dalla composizione pressochè segreta, come per il curry, e caratterizzata soprattutto dal sapore intenso che esalta i sapori degli alimenti. In Sardegna è utilizzata nel dolci, ma soprattutto appunto nella conservazione della carne. Anni addietro era molto diffusa, era impossibile non trovarla nelle drogherie, oggi invece e praticamente introvabile! Non so da voi, ma qui io la trovo, proprio perchè si usa parecchio nelle produzioni casalinghe di carne conservata! 
Il processo di produzione è il tradizionale: salatura, lavaggio e tanta pazienza per la stagionatura! Dai 20 giorni al mese/mese e mezzo. Ne vale davvero la pena! Non troverete mai in commercio un sapore così...e soprattutto non troverete in commercio un prodotto senza additivi e conservanti chimici! Provare per credere! Ed è davvero facile!!!

Musteba o Lonza 

Ingredienti:
1kg di lonza di maiale freschissima e priva di grasso in un unico pezzo
250g di sale*
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino da caffè di cipolla liofilizzata
cucchiaino da caffè di aglio liofilizzato
1 cucchiaio di Saporita**
cucchiaio di pepe
1 bicchieri di vino rosso pregiato
1 cucchiaio di pepe e/o Saporita per la stagionatura

*Di solito uso 1/4 di sale rispetto al peso della carne. Nessuna vieta di aggiungerne, ma secondo me è sufficiente così!
**la Saporita contiene Semi di coriandolo, Cannella Ceylon, Noce moscata, Semi carvi, Chiodi di garofano, Anice stellato in proporzione sconosciuta. Il sapore predominante di quella che compro io è di cannella.

Procurarsi dal macellaio di fiducia un bel pezzo di lonza di maiale freschissima ed eliminare il più possibile le parti grasse e filacciose, aiutandosi con un coltello ben affilato.

Preparare il mix di sale e spezie e metterne una bella manciata sul fondo di un contenitore.

Adagiarci sopra la carne e massaggiare accuratamente per 5 minuti in modo che la miscela penetri in tutti gli angolini e aperture varie.

Aggiungere il resto della miscela e coprire benissimo la carne, in modo che nessuna parte ne rimanga scoperta.
Chiudere il contenitore con della pellicola per alimenti, metterla all'interno di una busta e chiudere con un nodo stretto. Mettere in frigo per 48 ore.

Passate le 48 ore, aprire il contenitore. Si sarà formato un liquido giallastro che altro non è che i liquidi interni della carne fuoriusciti grazie al sale e che viene sostituita da questo e dalle spezie.

 Lavare accuratamente la carne sotto il rubinetto e asciugare con carta scottex. La carne si presenterà secca e scura.

Mettere in un contenitore il bicchiere di vino e massaggiare accuratamente la carne per 5 minuti.

Sgocciolare la carne e asciugarla non accuratamente. Far aderire sulla superficie il pepe e la saporita mischiati, oppure solo pepe (come in questo caso) oppure solo saporita.

Legare la carne con un filo da cucina e appendere a riposare la carne per 6/8 ore in un locale ad una temperatura tra i 20 e 23°C, la cucina di casa può essere l’ambiente ideale. Successivamente trasferirlo in cantina. Far stagionare per una ventina di giorni. 

Eccola dopo esattamente 24 giorni!



Tagliarla a fettine sottili e gustarla in tutta la sua bontà!!!


Io l'ho preparata a fine Novembre e l'abbiamo tagliata per Natale, buonissima!!! Una grande soddisfazione e ora ne ho una altra in stagionatura perchè è finita davvero in un soffio!!! Vi terrò aggiornati!!!

venerdì 10 gennaio 2014

Pranzo di Natale e Santo Stefano 2013!

Calore, famiglia ma soprattutto amore...e aggiungerei anche buon cibo! Ecco gli ingredienti per fare di un giorno il giorno perfetto, il giorno di Natale, la festa più bella dell'anno! E se si vuole perchè non prolungarlo anche a Santo Stefano??? E' sempre festa ed è sacrosanto volerla condividere con i cari attorno a una tavola!
Il giorno di Natale eravamo proprio noi intimi, quindi ci siamo concessi una tavola elaborata ed elegante, con un Christmas style alternativo e chic, in rosa! Perchè Natale non è solo rosso e verde...
A Santo Stefano, un allestimento più semplice, ci sono 4 bambini piccoli in famiglia e sono dei terremoti!!!
E poi buon cibo, buon vino, sorrisi e allegria tra racconti e storie di vita nuove e vecchie, qualche gioco e i più piccoli che scorrazzano avanti e indietro, ah c'è anche una commensale nuova, la famiglia si allarga! Cosa desiderare di più??? 

Menù Natale 2013








 Antipasti:
Carciofi con bottarga

Insalata di surimi con finocchi e pomodori, 
condita con olio evo sale e basilico

Primo:
Spaghetti con le vongole


Secondo: 
Astice alla catalana



Zuppetta di arselle

 Menù Santo Stefano 2013

Il mio classico aperitivo rosso
(bitter, vermout bianco secco e ghiaccio)

Antipasti
Insalata di surimi con finocchi e pomodori, 
condita con olio evo sale e basilico

La mia lonza
(in Sardegna quanto conservata in questo modo, cioè essiccata come il prosciutto crudo la chiamiamo Musteba o Mustela)

Mix di salumi e formaggi

Antipastini vari
(funghetti sott'olio, cipolle borettane sott'aceto, olive e filetti di sgombro con aceto balsamico)

Primo
Linguine con sugo di scampi
(purtroppo senza foto...)

Secondi
Agnello in umido con carciofi alla sarda

Codra arrosto

Gamberoni alla vernaccia

"Tratabia"
Animelle di agnello in umido con carciofi e cardi

E dulcin in fundo, naturalmente lui! Il re del natale, il panettone! Il primo ce faccio in casa e devo dire che dopo tutto il lavoro fatto è stata davvero una soddisfazione! Questo è con le gocce di cioccolato, c'è ancora da migliorare, ma come prima volta non è andata per niente male!!!

Panettone

Naturalmente poi caffè, ammazzacaffè, noci, nocciole e arachidi, cioccolatini, torroncini....insomma come al solito la semplicità regna sulla nostra tavola, ma non ci facciamo mancare nulla direi!
Al prossimo Natale!!! :-*

Ps: vi lascio ancora qualche dettaglio!!!