Durante queste festività è usanza scambiare gli auguri e i regali, ritrovarsi in famiglia con i parenti e con gli amici più cari, per momenti di convivialità e di gioia.
Il Natale è soprattutto "dolce" e infatti sono molti i dolci tipici di questo periodo, per le feste più magiche e ghiotte dell'anno. La tradizione natalizia abbonda con offerte di leccornie molto ricche, per fare felici i ghiottoni.
In casa c'è aria di festa e i dolci tradizionali di ogni regione italiana sottolineano i giorni delle festività natalizie. Alcuni dolci sono noti e diffusi in tutto il territorio nazionale e anche all'estero, altri sono meno noti, ma non per questo meno buoni.
I dolci tradizionali natalizi hanno in comune una grande passione per la frutta secca e candita.
Dolci tipici di Natale
PANETTONE
Uno tra i dolci natalizi più noti è il panettone, di origine milanese, ma si è così diffuso che si gusta adesso su tutte le tavole italiane e anche all'estero, durante tutto il periodo di Natale.
E' un pane dolce, facilmente riconoscibile per la sua forma a cupola, con la superficie ben brunita. Viene fatto lievitare molte volte ed è arricchito da burro, uvetta sultanina, pezzetti di scorze di cedro e di arancia candite.
E' immancabile sulla tavola delle feste natalizie, ma viene usato anche per accompagnare la prima colazione o per la merenda.
Le origini del panettone sono sicuramente legate alla città di Milano, mentre non si trova accordo su chi abbia inventato questo dolce e in quali circostanze.
Sono infatti diverse, come ogni storia che si racconti, le leggende che sono dietro la nascita di questo dolce tipico Milanese. Sono tutte ugualmente fantasiose, ma anche abbastanza credibili.
Una su tutte:
IL PANE ALL'UVETTA DI ANTONIO TONI
Fuori dalla leggenda la storia ufficiale vuole che il panettone è apparso il giorno di Natale del 1495 sulla tavola di Ludovico il Moro, al Castello degli Sforza, a Milano. Si teneva quel giorno un banchetto per celebrare il potere conferito al duca da un decreto dell'imperatore Massimiliano. Alla fine del banchetto venne portato in tavola il "panis quidam acinis uvae confectus", e cioè il pane confezionato con gli acini d'uva.
Il nuovo dolce, un pane così speciale, piacque molto al duca, che si congratulò con il cuoco che l'aveva ideato, Antonio Toni.
Ben presto tutti i milanesi poterono assaggiare il pane di Toni, perché Ludovico il Moro, con un atto munifico, ne fece distribuire la ricetta a tutti i cuochi di Milano e il pan di Toni venne sbrigativamente chiamato panettone.
LA RICETTA DEL PANETTONE
Per i più temerari ecco una ricetta semplificata per preparare il panettone in casa.
Gli ingredienti sono:
350 grammi di farina, 4 uova, 80 grammi di lievito di birra, 1 etto di zucchero, 150 grammi di burro, 1 limone, 1 etto di uvetta sultanina, 1 etto di cedro e arancia candite a cubetti, un pizzico di sale.
Preparazione:
Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida e impastare il lievito sciolto in un etto di farina. Fare un panetto, praticare sulla sommità un taglio a croce e lasciare lievitare per una ventina di minuti, avvolto in un panno. Trascorso questo tempo aggiungere al panetto 1 etto di farina e 2 o 3 cucchiai di acqua tiepida, impastare e rimettere la pasta a lievitare, sempre avvolta nel panno, fino a che non avrà raddoppiato il volume.
Fare rinvenire l'uvetta mettendola a bagno in acqua tiepida per un quarto d'ora e poi scolarla e asciugarla.
Sciogliere lo zucchero in mezzo bicchiere d'acqua tiepida. Unire allo sciroppo di zucchero le uova, sbattendo con la frusta o una forchetta. Aggiungere alla pasta lievitata il resto della farina, un etto di burro fuso, la scorza del limone grattugiata, una presa di sale e lo sciroppo di zucchero con le uova. Impastare per un quarto d'ora, aggiungendo un po' di acqua tiepida, se fosse necessario.
Dopo aver ottenuto una pasta liscia e omogenea aggiungere i canditi e l'uvetta e lasciare riposare per un quarto d'ora.
Rivestire con la carta da forno imburrata uno stampo dai bordi alti e versare dentro il composto. Praticare un taglio a croce sulla sommità e mettere a cuocere nel forno preriscaldato a 220 gradi.
Dopo una decina di minuti spennellare sulla superficie il resto del burro. Abbassare la temperatura di qualche grado mano mano che la superficie si colora e lasciar cuocere il panettone per circa un ora.
IL PANETTONE FARCITO
L'usanza di presentare in tavola il panettone farcito è recente e tende a sottolineare un'occasione di gran festa.
Il panettone può essere farcito a strati, in orizzontale, come si fa di solito con le torte, oppure svuotato di gran parte della mollica e riempito di un composto che può essere una crema, con la ricotta dolce, con la panna montata mescolata a cubetti di cioccolato, oppure anche con il gelato.
La superficie si può decorare con zucchero a velo, con il marzapane oppure con la meringa. In questo ultimo caso è necessario passare il panettone in forno per 2 o 3 minuti, per far rassodare la meringa prima di servirlo.
Il panettone farcito è ideale per terminare un pranzo o una cena natalizia, prestando attenzione a servirlo in fette sottili, per non appesantire troppo la digestione. Può essere anche un dessert di richiamo in un buffet di fine anno, oppure la sorpresa per una festicciola pomeridiana tra bambini.
CANNARICULI
Nell'attesa del Natale in Calabria si usa preparare i cannariculi, che sono dei dolcetti buoni e molto tradizionali, fatti con ingredienti semplici quali farina, zucchero e miele, arricchiti dalle noci come da tradizione calabrese.
Sono molto buoni anche se non sono molto conosciuti al di fuori dai confini regionali.
I cannariculi, se ben conservati, hanno una lunga durata.
CHRISTMAS PUDDING
Il Christmas pudding è il dolce tipico natalizio inglese.
Pudding non si può direttamente tradurre in italiano con la parola "budino" perché, in realtà, il Christmas pudding è una ricca torta, una specie di sostanzioso zuccotto, composto da numerosissimi ingredienti, quali zucchero, mollica di pane, uvetta, prugne secche, arance candite, scorza di limone, mele, cannella, rum, birra scura…
Se in Italia il Natale non è veramente Natale senza il panettone o il pandoro, in Gran Bretagna la tavola del 25 dicembre non è completa se manca il Christmas pudding. Il dolce, così ricco di ingredienti, contiene anche una sorpresa, infatti nell'impasto si usa mettere una monetina, un penny, che porterà fortuna a chi la troverà.
Il Christmas pudding è un dolce che ha bisogno di una lunga cottura in forno e una volta pronto, secondo la tradizione di ogni famiglia, sarà servito tagliato a fette e accompagnato con una crema che può essere la crema inglese, la panna, oppure la crema di burro aromatizzata al Cognac.
Un'altra caratteristica del Christmas pudding è che ha una lunghissima durata.
CHRISTSTOLLEN
Il Christstollen è un morbido pandolce di Natale, tipico tedesco.
E' preparato con frutta secca e marzapane e viene gustato durante le feste natalizie in Germania, ma anche per la prima colazione oppure per il caffè pomeridiano.
E' un semplice pandolce lievitato, reso morbido dal latte e dal burro, arricchito da uvetta, pistacchi, vaniglia, frutta candita, aromatizzato con il maraschino e con un morbido cuore di marzapane.
Il Christstollen, una volta pronto, viene ricoperto da zucchero a velo e si serve tagliato a fette generosamente spesse.
CIOCCOLATINI
Da regalare oppure semplicemente per coccolarsi, sono numerosi gli ottimi cioccolatini presenti sul mercato.
Ma dal Piemonte arrivano delle squisite specialità, sotto forma di speciali praline, come ad esempio i rinomati Cuneesi, dall'inconfondibile ripieno a base di rum, e i tradizionali Gianduiotti.
I gianduiotti sono dei finissimi cioccolatini, preparati con puro cioccolato e con le squisite nocciole gianduia. Sono nati a Torino all'inizio del 1800, hanno la forma di barchetta rovesciata e pesano circa 12 grammi.
Prendono il nome di "gianduiotto" in onore della maschera di carnevale torinese Gianduja. Oltre a essere buoni, i gianduiotti hanno anche il primato di essere stati i primi cioccolatini al mondo a essere incartati. Racchiusi in eleganti confezioni sono perfetti anche per un regalo.
GALETTE DES ROIS
In Francia è Natale quando le pasticcerie e le panetterie espongono nelle loro vetrine un corteo di "galettes" farcite di morbida crema alle mandorle.
Tra i tanti dolci della pasticceria francese, la "galete des rois" o il dolce dei re, è tipico natalizio e viene corredato da una bella corona regale e luccicante, anche se di cartone. La corona sarà conquistata da chi, nella sua fetta di galette, troverà la fava o una piccolissima statuina di maiolica, divenendo così il re o la regina delle Feste natalizie.
Anche se questo dolce è stato adottato a Parigi, le sue radici sono nel nord della Francia, nasce infatti nella regione della Loira, ma da lì ha conquistato la capitale e si è diffuso un po' ovunque, fino all'assolato sud della Francia.
La galette des rois ha una leggera e friabile sfoglia dorata, che racchiude un tenero cuore di mandorle, ed è gustato da tutti, un po' come accade in Italia per il panettone.
GATTI DI LUCIA - Lussekatter
In Svezia sono importanti i festeggiamenti dedicati a "Colei che porta la luce", nel giorno del ritorno del sole e della vita, e cioè Santa Lucia.
Per il 13 dicembre, considerata la notte più lunga dell'anno, viene quindi celebrato il ritorno della luce con grande abbondanza di cibo e bevande.
Tra le altre cose, vengono preparate delle focaccine dolci, aromatizzate allo zafferano, che si chiamano "Lussekatter", che significa letteralmente "gatti di Lucia".
Durante il periodo natalizio, in Svezia, si usa lo zafferano per dare preziosità al cibo che, con il suo colore giallo dorato, richiama il sole durante il periodo buio invernale.
In Svezia Santa Lucia è rappresentata vestita di bianco, con la corona di candeline accese in testa e seguita da un corteo di fanciulle.
KUGELHUPF
Il kugelhupf, o più semplicemente la ciambella alsaziana, è un dolce morbidissimo e lievitato, che ricorda molto il panettone, ma la ricetta originale prevede solamente uvetta sultanina senza i canditi. E' aromatizzato con il rum e la noce moscata, lievita solo un paio di volte, al contrario del panettone che lievita molte volte.
Questa ciambella tipicamente natalizia si gusta in Francia, precisamente in Alsazia, ma anche in Austria e in Germania, dove però viene chiamata "gugelhupf".
Ma non è sconosciuto in Italia, anzi è noto in modo particolare a Parma dove lo portò in dote Maria Luigia quando, rifiutandosi di andare in esilio a Sant'Elena con Napoleone, prese possesso del Granducato di Parma, Piacenza e Guastalla.
Questa deliziosa ciambella s può gustare semplicemente spolverata di zucchero a velo oppure può essere accompagnata da qualche crema golosa.
MIACETTO
In Emilia Romagna durante il periodo natalizio si può gustare il miacetto.
E' una torta che viene preparata impastando frutta secca come noci, mandorle, pinoli e uvetta, con la particolarità che alla farina bianca di grano viene aggiunta la farina gialla di mais.
Viene cotto al forno e, una volta pronto, viene ricoperto di miele e zucchero.
Il miacetto è un dolce tradizionale romagnolo, in particolare della zona di Cattolica.
OLIVETTE DI PISTACCHI
Le olivette di pistacchi appartengono alla pasticceria tipica siciliana e le famiglie di Bronte le preparano tradizionalmente per le feste natalizie.
Sono dei semplicissimi dolcetti chiamati "di credenza", ovvero preparati da conservare, per offrire agli ospiti oppure da regalare. Hanno la forma di una piccola oliva e vengono confezionati con i pistacchi, lo zucchero semolato e sono aromatizzati con il liquore all'arancia.
PANDOLCE
Il pandolce è un dolce tradizionale ligure, in particolare di Genova, che viene preparato in occasione delle festività di fine anno, che comunque viene proposto anche in altre occasioni.
Il pandolce è ottimo e ha una semplice ricetta, infatti è un pane dolce arricchito da pinoli, pistacchi, canditi ed aromatizzato con semi di finocchio.
E' un dolce molto buono anche dopo diversi giorni e volendo si può gustare riscaldato in forno, dopo averlo avvolto nella carta stagnola.
PANDORO
Il pandoro è un classico dolce della tradizione veronese che si gusta durante le festività natalizie. E' un dolce lievitato e morbido e ha una ricetta semplice che consiste in un impasto di zucchero, uova fresche, farina e burro.
Si gusta tagliato e fette e spolverato con lo zucchero a velo, ma viene servito anche accompagnato da una crema inglese oppure da zabaione.
PANFORTE
Il panforte è un dolce tipico toscano, in particolare di Siena. Ha una forma bassa e rotonda, ed è preparato a base di zucchero, farina, mandorle e canditi, aromatizzato con numerose spezie.
La superficie è generosamente cosparsa di zucchero a velo e si può gustare a piccole dosi. Il panforte è conosciuto e apprezzato non solo in Italia
Anche se adesso viene prodotto tutto l'anno, un tempo era un dolce di tradizione natalizia. Il nome panforte deriva da pan, come pane e forte nel senso che è sodo.
PAN SPEZIALE
Il pane speziale è un dolce dell'Emilia Romagna. Una ricetta antica e originale del pan speziale è dei frati della certosa di Bologna che, ogni anno per Natale, lo preparavano e ne spedivano uno particolarmente grande a Roma, a Sua Santità il papa Benedetto XIV, già cardinale Lambertini, il quale era nato a Bologna ed era ghiotto di questa specialità.
Il pan speziale è impastato con numerosi ingredienti quali zucchero e il miele, l'uvetta, le mandorle e i pinoli, ed è arricchito inoltre con cioccolato a pezzetti e cedro candito.
Si conserva per alcuni mesi, ben avvolto nella carta metallizzata o in una scatola di latta, senza alterarsi.
PETTA CUN PERA
La petta cun pera è un dolce tipico svizzero. Per dare un'idea dell'aspetto del dolce si potrebbe dire che assomiglia vagamente al pandolce genovese, ma è più consistente e compatto e con un numero maggiore di ingredienti. Si tratta infatti di un dolcissimo impasto di frutta, un vero trionfo di pere, di prugne, ma anche fichi secchi, noci, nocciole e mandorle, uvetta, cedro e arance candite, aromatizzato con cannella, chiodi di garofano e rum.
La forma del dolce può essere rotonda oppure anche allungata e con la superficie riccamente decorata con mandorle e ciliegine candite. Viene tagliato in fette generose ed è un trionfo di frutta che rappresenta bene le tradizioni natalizie della Svizzera.
Una volta la ricetta della petta cum pera era più semplice, ma con il passare del tempo il dolce si è notevolmente arricchito, raccogliendo tutte le varietà di frutta, sia candita che secca, disponibile.
Viene di solito preparato dalle famiglie, ma è possibile acquistarlo già pronto e artigianale, anche nei numerosi mercatini natalizi.
STRUFFOLI
Gli struffoli sono una specialità della pasticceria campana, preparati in occasione delle feste natalizie e sono molto diffusi in tutto il Sud Italia, seppur con nomi diversi.
Gli struffoli sono dei tocchetti di pasta lievitata, sono fritti e successivamente immersi nel miele. Vengono infine decorati con scorzette candite, mandorle a filetti e confettini colorati.
TARDIDDI
I tardiddi sono dei dolcetti squisitamente natalizi, una specialità calabrese, dove la tradizione dolciaria è molto ricca. Sono preparati con pezzetti di pasta all'uovo, che vengono fritti e poi intinti nel miele caldo.
Sono tradizionalmente confezionati per le feste di fine anno, così come le deliziose nepitelle, altra specialità calabra.
TORRONE E TORRONCINI
Il torrone e i torroncini sono tra le specialità italiane immancabili sulle tavole delle feste, nei cestini gastronomici da regalare e nella calza della Befana.
E' una preparazione dolce e gli ingredienti principali sono il miele e le mandorle, o altri tipi di frutta secca. I torroni sono dei dolci tradizionali che vengono preparati in molte regioni italiane e quindi ne esistono di vari tipi: c'è il torrone morbido, ricoperto al cioccolato fondente oppure al latte, dolcissimo, con la glassa al pistacchio, tradizionale e croccante.
Per fare degli esempi è considerato pregiato quello di Cremona (bianco alle mandorle) ed è rinomato quello abruzzese (al cioccolato e con le nocciole). Resta solo l'imbarazzo della scelta per provare il più adatto ai propri gusti.
TRONCHETTO DI NATALE
Il tronchetto di Natale è una vera prelibatezza per i golosi. E' squisitamente natalizio e il suo nome non lascia dubbi, ma viene adottato per una infinità di occasioni. Pare che sia stato creato dai maestri pasticceri di Parigi, alla fine dell'ottocento, ed ha presto sostituito altri dolci tradizionali, considerati più rustici e quindi meno ghiotti.
Il tronchetto piace per la sua caratteristica forma a ceppo, che richiama la suggestiva atmosfera del caminetto acceso nel periodo di fine anno, e che è legata anche all'antica usanza contadina, diffusa anche in Italia, di bruciare un grosso ceppo durante le festività natalizie, a scopo propiziatorio.
Il dolce è invitante sopratutto per la sua doppia farcitura, infatti una ricca crema di marroni è racchiusa nella pasta morbida, arrotolata e poi ricoperto da una soffice crema di burro e cioccolato.
Si presta a numerose interpretazioni, variando i tipi di crema, la quale può essere ad esempio al caffè, con decorazioni diverse, come funghetti di zucchero, pungitopo di marzapane, o altre.
Il tronchetto, o meglio il "bûche de Noël" come si chiama in lingua originale, spopola in Francia, in Belgio, ma anche in Italia è molto conosciuto e apprezzato.
VENEZIANA
La veneziana è un dolce lombardo lievitato, buono e fragrante e rappresenta, insieme al panettone, l'espressione del Natale tradizionale della Lombardia.
E' un'ottima alternativa per chi non ama i canditi. Viene servita alla conclusione del pranzo natalizio, da sola oppure accompagnata da qualche morbida crema, oppure si adatta anche per la prima colazione e per una pausa pomeridiana.
ZELTEN
Lo zelten è un pane di frutta che si gusta in tutto l'Alto Adige durante il periodo delle feste natalizie e vene preparato in tutte le famiglie. E' confezionato con la pasta di pane fatta con farina di segale e arricchita da frutta secca come uvetta, datteri, fichi secchi, noci e pinoli. Viene inoltre aromatizzato con spezie quali la cannella e i chiodi di garofano.
ANELLO DEI RE MAGI
E' un dolce tipico spagnolo.
E' un morbido impasto al latte che viene lievitato, è ricco di burro, scorza grattugiata di arancia e di limone, ed è profumato con il rum. L'anello viene rivestito di canditi lucidi, ciliegie rosse e verdi, scorzette di arance e di cedro e filetti di mandorle tostate.
L'impasto dell'anello contiene una piccola sorpresa propiziatoria che può essere una monetina, un ciondolo, un anello. E chi lo trova conquista il titolo di re o di regina e lo conserva per tutte le feste.
Mentre in Italia l'onere di portare i regali spetta a personaggi come Babbo Natale, Gesù Bambino, la Befana, Santa Lucia, San Nicola, in Spagna questo compito è relegato ai Re Magi, ed è per questa ragione che il dolce tipico natalizio è intitolato proprio a loro.
BISCOTTI DI NATALE
Fanno parte della tradizione di molti paesi, sia come regalo che come addobbo per l'albero, oppure semplicemente per passare del tempo in allegri con i bimbi.
Ingredienti per preparare i biscotti di Natale
1/2 tazza di burro
3/4 di tazza di zucchero
1 uovo
1/2 cucchiaino di vaniglia
1 cucchiaio di latte
1 tazza e 1/4 di farina
1/4 di cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di bicarbonato di sodio
Fare una crema con il burro e lo zucchero. Aggiungere l'uovo, la vaniglia, sempre mescolando, il latte a filo.
Passare insieme al setaccio farina, sale e bicarbonato di sodio ed unirli alla miscela di burro per ottenere un impasto omogeneo.
Mettere in fresco e far rotolare su un piano infiarinato. Tagliare e cuocere i biscotti finché non sono dorati e lasciarli raffreddare.
Decorarli con zucchero verde o rosso e con glassa da decorazione che si può acquistare già pronta.
Piccoli confetti colorati, pastiglie alla cannella o caramelline morbide possono essere attaccate agli alberelli di biscotto come decorazioni, prima della cottura. Spennellando la pasta con l'albume, la superficie del biscotto assumerà un bell'aspetto lucido.
Ecco pronti i vostri biscottini di Natale
Biscotti di pan di zenzero
Una ricetta classica ma divertente e sempre ben accolta dai bimbi sono i biscotti di pan zenzero a forma di omino. Si tatta di tradizionali biscotti natalizi dei paesi anglosassoni e dell’europa del nord che ormai hanno preso piede anche da noi e che, spesso, finiscono per addobbare gli alberi di Natale al posto dei Babbo Natale di cioccolato.
Ecco come realizzarli in casa, senza troppa fatica. Come ingredienti per preparare almeno otto Omini di Pan di Zenzero vi serviranno: 400 gr di farina; 1 bustina di lievito in polvere; 1-2 cucchiaini di zenzero in polvere; 85 gr di burro; 90 gr di zucchero a velo; 80 gr di melassa; 80gr di latte e burro per ungere la teglia
Procedimento: In una ciotola setacciate insieme farina, lievito e zenzero. Aggiungete il burro e lavorate con le mani fino a ottenere un’amalgama. Unite lo zucchero, il latte e la melassa calda. Impastate e stendete con il mattarello uno strato di circa 6 mm di spessore. Ritagliate i pupazzi con l’apposito stampino e sistemateli su una teglia oliata. Lasciateli riposare in frigorifero per 20-30 minuti, quindi passate in forno preriscaldato a 180°C per 10-12 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella. Dopo la cottura decorateli con del cioccolato fuso, disegnando occhi, naso e bocca.
Casette di Natale
Dalle più semplici a veri capolavori di edilizia: le casette di pan di zenzero possono essere fatte, con la stessa ricetta dei biscotti, con appositi stampi di silicone o ritagliando la forma a mano. In questo video la ricetta di Luca Montersino:
In questo video invece una carrellata delle più belle casette mai viste!!! Da non perdere!!!
Altri modi di decorare i dolci
Per decorare i dolci di Natale la fantasia non ha limiti. Per creare la neve possono andare: panna fresca, sbattuta solo quando è molto fredda, e resa più solita con un addensante tipo Pannafix, zucchero a velo, farina di cocco, meringhe sbriciolate, riccioli di cioccolato bianco. Ottimo il cioccolato se pensate a tronchetti natalizi. Per le meno esperte basta ritagliare un bel disegno nel cartoncino delle dimensioni della torta e spolverare su una base scura abbondante zucchero a velo col colino apposito. Pe decorare dolci di Natale usate tutto quello che di goloso trovate sugli scaffali: confetti colorati, pezzi di torrone, forme di biscotto allo zenzero, cioccolata, codette, marshmallow, meringhe, biscotti, gelatine di frutta. Per correggere bordi imprecisi e crema che cola ai lati? Un bel nastro di raso o di carta, alto come tutta la torta, o una fila di biscotti come quelli che vi proponiamo nelle foto.Per scrivere sulle torte: cioccolato fuso in un cono di carta da forno o deliziosa ghiaccia di zucchero, da creare come segue:
Ingredienti:
1 parte di albume d'uovo freschissimo
4 parti di zucchero a velo
alcune gocce di succo di limone
Procedimento:
Montate insieme dell'albume freschissimo con un peso quattro volte superiore di zucchero a velo, sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Aggiungete sbattendo con energia, qualche goccia di succo di limone ed eventualmente ancora poco zucchero a velo per correggere.
Qualche golosa idea e...Per fanciulle alle prime armi, una base dolce al cioccolato o speziata, da decorare quando il dolce é ancora tiepido, usando un foglio delle dimensioni esatte della torta, traforato in vari punti con decorazioni, per un effetto neve dolce e carino, come quello che vi mostriamo
Per cuoche più esperte, questo bellissimo pupazzo di neve, coperto di crema o gelatina di albicocca, sul quale avrete setacciato deliziosa farina di cocco. Le guarnizioni sono dolci caramelle o pezzetti di pasta di mandorle modellati
Per pasticcere navigate, si può puntare al raffinato con questa torta col nastro e dolcetti natalizi realizzati sempre col la pasta di zucchero
o questa bellissima cascata di stelle su un dolce completamente coperto di pasta di zucchero
o questo raffinato tronchetto con panna al cacao e altre delizie
o questo delizioso albero decorato tutto con piccole parti di marzapane
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