giovedì 29 dicembre 2011

Il nostro pranzo di Natale!

Anche quest'anno il Natale lo abbiamo passato a casa nostra con la nostra famiglia, con le persone più care, con quelle con cui fa più piacere condividere un momento così lieto, con quelle per cui, nonostante tutta la fatica e lo stress, cucini ininterrottamente per ore, finchè non ti reggi più in piedi.....ed è quello che è successo anche quest'anno! Eravamo in 15, compresi tre bimbi di 6, 7 e 10 anni. Con mia mamma abbiamo cucinato tutto il giorno della vigilia, in modo che la mattina di Natale dovessimo solo accendere il forno e infilarci dentro le cose da cuocere! I preparativi sono sempre frenetici e stancanti, ma la soddisfazione dei palati dei nostri cari ospiti ripaga come sempre di ogni fatica!!! Ecco il menù:

Pranzo di Natale 2011

La tavola

l'atmosfera

Antipasti:
salsiccia sarda

 Funghi sott'olio

La mia caponata

Pecorino sardo

La  mia insalata russa

Le mie olive intagliate

Prosciutto crudo e guanciale sardi

Primi:
Le mie lasagne classiche


Le mie lasagne ai carciofi..... :-P

Secondi:
Arrosto colorato di mia mamma! Super buono, un successo assicurato!


Il mio sorbetto al mandarino

RICETTA:
400 ml di succo di mandarini (circa 16, dipende dalla grandezza!)
200g di sciroppo fatto con 250g di acqua e 250g di zucchero
1 bicchierino scarso di mandarinetto o limoncino

Spremere i mandarini.
Fare lo sciroppo: mettere lo zucchero in un pentolino con l'acqua a fuoco lento finchè non si formano le bolle. Da quì far cuocere 10 minuti e farlo raffreddare. Prelevarne 200g.
Mettere in un contenitore aperto il succo del mandarino con lo sciroppo e il mandarinetto e riporlo in freezer per 3-4 ore finchè si è rappreso un pò. Tirare fuori il contenitore e mescolare con un cucchiaio. Rimettere in freezer fino al momento di servirlo. Al momento di servirlo, frullare il composto in mixer o con un frullatore a immersione. Versare in ciotoline o bicchieri.
Il sorbetto esce abbastanza sodo, mangiabile col cucchiaino, io in questo caso volevo poterlo bere, quindi quando l'ho frullato ho aggiunto un pochino d'acqua.


Zuppetta di cozze

Gamberoni (di cui non ho la foto!)


poi frutta, caffè, ammazzacaffè e per dolce panettone e pandoro farcito portato dagli invitati!



La sera della vigilia eravamo soli quindi cenetta semplice: 

Antipasto:
conchiglia di patè di broccoli e pesce


Tartine con quenelle di patè di carciofi

Primo:
spaghetti con sughetto di cozze e arselle (che abbiamo mangiato come secondo, ma non ho la foto!)

Gamberoni alla vernaccia

L'allestimento, semplice semplice, il rosso pare che non vada più di moda quindi ci atteniamo alle tendenze del momento con una bella tovaglia bianca e piatti argentati!
(notare la fine porcellana di fine '800.... notare anche che mio padre apparecchia come se fossimo tutti mancini come lui!)


Al prossimo anno!!!

martedì 27 dicembre 2011

I biscotti di Natale da regalare!

I regali che preferisco fare in assoluto a Natale sono quelli culinari! Quest'anno ho avuto veramente molto poco tempo, quindi un regalino semplice e veloce da fare, ma di sicuro effetto! Ecco i biscotti che ho fatto per fare delle confezioni regalo per Natale....sono stati un successo! Tutti molto contenti, mi hanno fatto tantissimi complimenti!

Biscotti di Natale decorati

Sono di pasta di frolla classica e al cioccolato, alcuni decorati con cioccolato al latte fuso, altri con PDZ!
Eccoli nel dettaglio:


L'agrifoglio:

Lo scarpone:

Babbino Natale

Alberello

stella cometa

Tutti insieme





Baci!!!

sabato 24 dicembre 2011

La tavola di Natale...seconda parte: regole generali per apparecchiare la tavola!

Ecco, ci siamo! Oggi è la vigilia, un momento molto bello, ma anche frenetico con tutti i preparativi della cena e del pranzo di domani. Noi a casa mia di solito festeggiamo la vigilia solo tra noi, poi a mezzanotte alla messa. Domani poi ci saranno tutti i parenti a casa....quindi ecco quest'ultimo appuntamento con le regole generali su come apparecchiare correttamente la tavola, qualche cenno di bon ton, ma non troppo, poi tavole imbandite e qualche suggerimento per poter prendere qualche spunto! Auguro a tutti un bellissima vigilia!

La tavola di Natale

Regole generali per apparecchiare la tavola:

Tovaglia
- Lasciate le tovaglie più belle (di lino o di fiandra) per le occasioni importanti, gli inviti formali e le tovaglie di carta ai soli inviti molto informali fra amici (feste di compleanno tipo buffet, feste in giardino ...).
- La soluzione ideale in ogni occasione è la tovaglia bianca che ben si adatta a tutte le altre decorazioni, al tipo di piatti e di bicchieri soprattutto se già i piatti sono decorati. 
Se la preferite colorata cercate di armonizzare tutta la tavola. Troppi colori creano solo confusione. La semplicità è sinonimo di stile e di eleganza.
- Le piegature della stoffa devono essere parallele ai bordi della tavola. 
In realtà il tocco elegante è la tovaglia perfettamente stirata senza traccia di ripiegatura.
- Se avete tovagliette all'americana ricordate che non vanno mai utilizzate in una cena formale.
Tovagliolo
- Non ci sono regole precise, a destra o a sinistra del piatto o direttamente sul piatto quando non c'è molto spazio tra un posto tavola e l'altro. 
Ricordate di calcolare almeno 50 centimetri di spazio per ogni invitato.
- Lasciate le ripiegature strane e i tovaglioli di carta alle riunioni informali.
Piatto
- Vanno molto di moda i sottopiatti che hanno risolto un grande problema dell'apparecchiatura. 
Mettetelo nel posto tavola e non toglietelo mai. Qualcuno dice però che bisogna toglierlo dopo l'ultima pietanza, prima di servire il dessert. 
Sopra va messo il piatto con la pietanza di turno. 
I sottopiatti possono essere di foggia diversi. Dello stesso stile del servizio, di colore contrastante o anche d'argento. In questo ultimo caso però deve essere necessariamente abbinato anche alle posate (sia le posate che il sottopiatto d'argento devono essere dello stesso modello). 
Un'ultima accortezza. Non insistete nell'uso del sottopiatto se avete molti ospiti. Anche in questo caso non potete sacrificare l'ospite in omaggio al colpo d'occhio. Il sottopiatto può essere troppo ingombrante.
- Ultimamente si vedono anche altri modelli di apparecchiatura con piatti rettangolari piccoli o altre forme particolari. 
Io lascerei queste stranezze però ai ristoratori che curano particolarmente anche l'estetica. A casa c'è poco spazio in genere e troppo poco tempo per curare anche la presentazione di ciò che si serve.
- Se non avete il sottopiatto non c'è alcun problema. Il posto tavola va apparecchiato con il piatto pianodella prima pietanza. 
Perché piatto piano? Perché il piatto fondo si usa solo per le minestre liquide o i cibi comunque liquidi. 
Anche i primi quindi vanno serviti nel piatto piano.
- Per i piattini piccoli leggete i dettagli direttamente sulle descrizioni delle tavole apparecchiate nei vari casi appena poco sotto.
Bicchieri
- Minimo ci vogliono due bicchieri (posti davanti al coltello e quindi un po' a destra del piatto). Uno per l'acqua e uno per il vino.
- L'acqua va versata prima che gli ospiti si siedano a tavola.
- I bicchieri da vino possono essere anche due, uno per il rosso e uno per il bianco.
- Anche nel caso dei tre bicchieri la disposizione non cambia.
- Se è previsto un vino da dessert o lo spumante i bicchieri diventano quattro e cambia la disposizione. 
Si inizia con il bicchiere da acqua davanti al piatto e poi procedendo verso destra i due da vino (prima quello per il vino rosso e poi quello per il vino bianco). L'ultimo da usare sarà un po' indietro. 
Suggerisco sempre però di esporre tutti i bicchieri solo se le dimensioni della tavola lo consentono altrimenti è preferibile aggiungere il bicchiere dello spumante con il dessert.
Ricordatevi comunque che i bicchieri non vanno mai tolti. 
Una soluzione per guadagnare spazio potrebbe essere quella di raggrupparli invece che allinearli ma bisogna sempre partire da sinistra con quello grande dell'acqua.
- Se è previsto pasteggiare a spumante o champagne disponete solo due bicchieri: quello per l'acqua e quello per lo spumante.
- Non annacqute mai il vino, piuttosto bevete un piccolo sorso di vino e poi l'acqua.
- Per la scelta del bicchiere a seconda del vino leggete il capitolo specifico sulla sezione dei vini.
Posate
- Vanno poste a fianco del piatto seguendo queste regole, dettate dalla logica e dall'opportunità.
- A destra va messo prima il coltello con la lama rivolta verso il piatto e poi il cucchiaio, sempre all'insù. 
In effetti con che mano prendete e usate coltello e cucchiaio? 
È preferibile posizionare due coltelli al massimo, uno per il pesce e uno per l'arrosto.
- A sinistra va la forchetta, anch'essa all'insù. 
Ed è il posto giusto visto che la forchetta la usiamo con la sinistra quando adoperiamo anche il coltello. 
L'unica eccezione è la forchettina da ostriche che va messa all'estrema destra.
- All'esterno vanno sempre le posate che si usano per prime. 
Impossibile sbagliarsi anche quando ci troviamo in un pranzo ufficiale e abbiamo davanti uno schieramento di posate. 
Poco felice però esporle tutte insieme secondo la moda americana. 
Se sono previste tante portate si provvede a rinnovare le posate insieme al piatto. 
Al ristorante il cameriere ve le porta avvolte in un tovagliolo, su un piatto, e le dispone poi correttamente attorno al vostro piatto.
- Le posatine da dessert vanno messe davanti al piatto (vicino al piatto la forchettina con i rebbi rivolti verso destra e all'esterno il cucchiaio, rivolto verso sinistra).
- Le posate della frutta al ristorante o nei banchetti ufficiali vanno portate insieme al piatto della frutta e alla coppa lavadita e vanno messe con le stesse regole di coltello e forchetta. 
Se siete in un pranzo informale o in famiglia potete già disporle sulla tavola.
Segnaposto
- Per tutti i particolari leggete quanto è riportato nel capitolo sulla disposizione dei posti a tavola.
Centrotavola
- La regola numero uno è che va disposto sulla tavola solo se c'è lo spazio. Non potete sacrificare gli ospiti in omaggio all'estetica.
- Regola numero due: la sua altezza non deve essere eccessiva per dare a tutti gli invitati la possibilità di guardarsi e parlarsi senza fare alcuna ginnastica. 
Quindi non dovrebbero essere utilizzati candelabri con relative candele.
- Quali materiali sono consentiti? 
I fiori freschi vanno sempre bene a patto però che non siano profumati per non coprire l'aroma dei cibi portati in tavola. 
I colori dei fiori devono armonizzare con i colori predominanti sulla tavola. 
Banditi assolutamente i fiori di plastica. 
Qualche eccezione si può fare per i fiori di seta purché siano belli e raffinati e magari accostati in composizioni creative con stecche di cannella, bambù o pietre colorate.
Evitateli comunque nelle riunioni molto formali.
Sulle candele i pareri sono discordanti. Io in genere le uso molto raramente. 
Non si possono utilizzare quelle aromatizzate per gli stessi motivi che ho indicato prima. Anche se sono neutre quando si spengono emanano un odore poco piacevole. 
Molte poi sono originarie della Cina con ingredienti su cui spesso ci sono forti sospetti per la tossicità. 
L'unica eccezione per creare qualche effetto particolare è il contenitore con acqua su cui galleggiano delle piccole candele bianche. Adatto in un ambiente poco illuminato magari per un romantico incontro a due.
- Come centrotavola potete usare anche una zuppiera antica, una composizione di mini piante anche grasse oppure le tante e festose decorazioni ideate per il periodo di Natale o Pasqua

Apparecchiatura pranzo normale
tavolacena

1. piattino per il pane
2. bicchiere da acqua
3. bicchiere da vino rosso
4. bicchiere da vino bianco
5. bicchiere da vino dessert
6. cucchiaio da dolce
7. forchetta da dolce o frutta
8. tovagliolo
9. forchetta 1^ portata
10. forchetta 2^ portata
11. piatto
12. coltello
13. cucchiaio per la minestra

Apparecchiatura per pranzo elegante
tavolacena22

1. piattino per il pane
2. bicchiere da acqua
3. bicchiere da vino rosso
4. bicchiere da vino bianco
5. bicchiere da vino dessert
6. cucchiaio da dolce
7. coltello da dolce o frutta
8. forchetta da dolce o frutta
9. tovagliolo
10. forchetta 1^ portata
11. forchetta 2^ portata
12. piatto
13. coltello
14. cucchiaio per il consommè
15. piatto per il consommè


Come decorazioni, gli elementi naturali sono degli evergreen. Sempre di moda, sono ancora più raffinati se enfatizzati da un tocco d’oro.
Scopriamo insieme come realizzare dei segnaposti originali, che costituiranno anche un pensiero per i vostri invitati. Trasformate, ad esempio, il piatto piano e quello fondo della vostra mise en place in una sorta di pacchetto regalo: basterà un fiocco di organza dorata e un rametto di abete accompagnato da una piccola pigna.

Qui c'è anche un cioccolatino famoso, ma se ne può fare volentieri anche a meno!


Un’alternativa è rappresentata da un piccolo prato di muschio in un piattino (delle dimensioni di un portapane o una piccola fondina), circondato da una nuvola di nastro in materiale leggero e dorato. La concretezza del muschio contrasterà in modo piacevole con il nastro etereo e prezioso. Sul muschio un bigliettino con il nome del commensale.


Altrettanto insolito è l’uso della pralina di cioccolato per completare una mise en placein cui il tovagliolo è cinto da un tralcio d’edera. Su una foglia, con un pennarello dorato, scriverete il nome dell’invitato, che accanto troverà una piccola, dolce sorpresa ad accoglierlo.


Sempre in tema di segnaposti naturali, se la vostra apparecchiatura è prevalentemente nei toni del rosso, potrete decorare il piatto con delle foglie di acero e un piccolo dono, accompagnato da un Rocher, avendo cura di lasciare il nastro del pacchettino abbastanza lungo da poter avvolgere le posate nella carezza delle sue volute.


In questo caso la semplicità si sposa con i caldi colori del Natale.
Come potete vedere dalla foto basta solo abbinare bene i colori partendo ovviamente dal proprio servizio di piatti, dal sottopiatto o dalla fantasia della tovaglia, da un particolare insomma e poi armonizzare bene i colori di tutti gli altri addobbi. 
In questo caso abbiamo ripreso il rosso del sottopiatto e l'arancio-rosso della coppetta per ideare l'intera apparecchiatura.


La tovaglia è chiara. Il servizio di piatti bianco. Le posate di acciaio inossidabile. I bicchieri di cristallo. 
Il sottopiatto natalizio è rosso ma poco costoso (circa 2,00 € ciascuno). La ciotolina di vetro rosso è pronta per un guazzetto di vongole o un cocktail di gamberetti. Le posate sono del formato tipico per il pesce ma in mancanza del servizio apposito potete utilizzare quelle normali. Il tovagliolo è legato con un portatovagliolo di stile natalizio ma potete sostituirlo benissimo con un fiocco rosso e arancio, gli stessi colori del centrotavola. Questo è formato da pietre colorate rosse e arancio sparpagliate sulla tovaglia che si trovano facilmente in tutti i centri commerciali con un angolo per il fai-da-te. Nel centro è poggiata una grossa candela con disegni natalizi che ha una funzione di bellezza (sarebbe meglio non accendere mai candele a tavola, tanto più quando sono colorate o profumate, perchè poi immancabilmente disperdono odori poco gradevoli) e alcuni fiori spruzzati d'oro che richiamano sempre i colori di base. 
Il segnaposto è molto semplice. Un bigliettino da visita con il nome scritto a mano. Sopra sono poggiate due palline natalizie in tinta legate tra di loro con un fiocchetto in cui predominano l'oro, il rosso e l'arancio. 
Tutto qui e il gioco è fatto!

Questa tavola invece è molto semplice e giocata su due colori: il bianco e il rosso.In realtà il colore che domina è il rosso in quanto la tovaglia è quella che, in questo caso, crea il colpo d'occhio.
Non abbiamo voluto mescolare tante tinte diverse perchè crediamo che la raffinatezza esiga proprio questo. 
Questa tavola andrà benissimo per occasioni di un certo tono durante le feste natalizie ma anche per chi non ama eccessive decorazioni.
E' anche facile, se non si dispone delle stesse cose, prendere spunto e poi adattare le proprie stoviglie e la tovaglia a questo suggerimento.
L'importante è che i fiori del centrotavola si accordino con i piatti e che la tovaglia abbia un soggetto natalizio e sia d'effetto.


La tovaglia è rossa e importante perchè impreziosita da ricami in filo dorato, bianco e verde. 
Le stoviglie di classica porcellana bianca; i bicchieri (acqua, vino e spumante) di cristallo. 
Le posate e i sottopiatti sono d'argento.
I colori predominanti sono il bianco (neve), il verde (la natura), il rosso e l'oro (Natale).
Il centrotavola è realizzato con elementi che richiamano i colori predominanti della tavola ed è molto raffinato.
Non abbiamo volutamente ideato dei segnaposto vista l'importanza delle stoviglie.

Il bianco e il rosso sono due colori molto tradizionali nel periodo natalizio e noi abbiamo pensato di abbinarli insieme per creare una tavola piena di suggestioni ed elegante nello stesso tempo. Oltretutto le decorazioni per la tavola di Natale possono essere realizzate con anticipo e questo comporta un risparmio di tempo notevole quando siamo messe alle strette con la preparazione sia della tavola che del menu.


La tovaglia è bianca, i piatti in porcellana bianca, le posate di acciaio inossidabile e i bicchieri di cristallo. Se avete spazio disponete pure i tre bicchieri (acqua, vino e flûte) visto che l'occasione è speciale. Ma se la tavola deve ospitare parecchie persone, sacrificate il terzo bicchiere che metterete a disposizione quando servirete il dolce. I sottopiatti sono di tessuto rosso e uno viene utilizzato anche sotto il centrotavola. Qualsiasi centro commerciale ormai ne è provvisto. I tovaglioli sono legati con un nastro scozzese in cui la tonalità dominante è il rosso. Potreste pensare anche a dei segnaposto semplicissimi, dei cartoncini rossi, molto piccoli, da ritagliare dal cartoncino Bristol con il nome dell'ospite scritto a mano. Potete inserirli sotto al nastro o accanto al posto tavola sulla sinistra. Noi li abbiamo ottenuti dal cartoncino Bristol bianco; dopo averli ritagliati, abbiamo disegnato l'iniziale con il Glitter Glue rosso e abbiamo incollato qualche paillettes rossa.
Il centrotavola si prepara con estrema facilità magari riciclando vecchie palline che si hanno già a casa. Noi abbiamo utilizzando 6 palline di polistirolo, del cotone idrofilo, un po' di vinavil, del filo dorato e alcune rose di velluto rosso. Basta spennellare la colla sulle palline, applicarci il cotone idrofilo e legare intorno del filo dorato. La fase successiva consiste nel disporre le rose, staccate dal gambo, e le palline su un piatto elegante. Una volta utilizzato per l'apparecchiatura, potete poi sfruttarlo per decorare qualche mobile in casa.

La tavola che vi proponiamo è molto semplice e giocata su due colori: il bianco e il verde.
Non abbiamo voluto mescolare tante tinte diverse perchè crediamo che la raffinatezza esiga proprio questo. 
L'insieme è molto raffinato anche perchè il bianco è sempre sinonimo di eleganza. 
Non occorrono in questo caso stoviglie, bicchieri e posate di grande valore e anche gli ornamenti, dal centrotavola ai fiocchi che chiudono i tovaglioli, non sono eccessivamente costosi.


La tovaglia è bianca, molto semplice. 
Le stoviglie sono di classica porcellana bianca con qualche lieve decoro, i bicchieri di cristallo, le posate di acciaio inossidabile.
I colori predominanti sono il bianco e il verde.
Bianco e verde, molto delicato, è il centrotavola, realizzato con fiori di seta e qualche decorazione dorata. Una volta concluse le feste di Natale, potrà essere modificato facilmente e utilizzato in molte altre occasioni.
In questo caso non abbiamo ideato dei segnaposto ma abbiamo preferito legare i tovaglioli con dei fiocchi che richiamano i colori del centrotavola. 
In questa sezione ci sono altri esempi di tavole apparecchiate con gli stessi piatti, bicchieri, posate e tovaglia (vedi per esempio la tavola naturale). L'effetto ottenuto è però diverso a testimonianza del fatto che con un po' di fantasia si può cambiare faccia alla solita tavola!

Spesso basta poco per cambiare faccia alla solita tavola natalizia: un centrotavola, un sottopiatto particolare (anche di cartone), un modo diverso di legare i tovaglioli o di fare i segnaposti.
Con poca spesa grandi risultati per avere una bella tavola di Natale.
In questo caso abbiamo realizzato una tavola per le feste di Natale molto luminosa e delicata.
Come al solito è un suggerimento; potete adattare le vostre stoviglie prendendo spunto da ciò che vi proponiamo e modificando anche colori e composizioni. 
Qualche volta vedere delle immagini di decorazioni varie, stimola la nostra fantasia a combinare in modo diverso ciò che abbiamo.


La tovaglia è bianca, i piatti sono di porcellana bianca, i bicchieri di cristallo, le posate di acciaio inossidabile. I sottopiatti sono di cartone dorato lavorato, riutilizzabili. Sopra i tovaglioli abbiamo messo le rose bianche di seta che abbiamo usato nel passato per adornare l'albero di Natale sulla rete. Un ottimo metodo per riciclare gli addobbi dell'anno passato e non buttare nulla. Le rose creano sicuramente un bel contrasto con tutti gli accessori bianchi visto che sono incollate ad un fiocco verde che fa colore. Nella composizione è stato inserito un bigliettino con l'indicazione del nome dell'ospite.
Il centrotavola è realizzato con materiale sintetico e quindi può diventare anche un ornamento per qualche angolo della casa una volta che è stato utilizzato. Ricompaiono le stesse rose bianche di prima legate con un fiocco molto delicato.

Ed ecco una carrellata di foto e video dal web:



Ora qualche meraviglioso dettaglio:









Auguro a tutti un ottima vigilia di Natale e ci vediamo domani con gli auguri ufficiali!