venerdì 4 maggio 2012

1° Maggio, Sant'Efisio: una devozione lunga 356 anni!

Chi è sardo non può non conoscere la festa di Sant'Efisio, non può non averla mai vista almeno una volta alla tv, e chi è cagliaritano non può fare a meno di sentirla come la festa delle feste. E' la festa che segna l'inizio della bella stagione, che con i suoi colori e ritmi non può che rafforzare l'identità sarda impressa nel nostro DNA e per i turisti non può che essere il modo migliore per far conoscere il folklore di una isola intera concentrato in un solo giorno....tutto questo è la festa di Sant'Efisio, e io ho il piacere e il privilegio di potervi partecipare da molti anni, ormai non so più neanche quanti! E' sempre una grande emozione e una soddisfazione poter mostrare il costume del mio paese, molto austero rispetto ad altri, ma molto bello, antico e dai tessuti pregiati (su tutti l'orbace), il mio paese è famoso appunto per i tessuti, gli arazzi e i tappeti di cui è finemente addobbato il carro. Noi partecipiamo appunto con la Tracca, caratteristico carro addobbato e trainato da buoi, tradizione ormai estinta dei paesi del campidano, ma che grazie alla manifestazione può tornare a esibire tutta la sua bellezza.
In questo post vi racconterò la bellissima storia di questa festa e vi farò vedere alcune foto mie e prese dal web (c'è ne sono a migliaia, basta cercarle su google!) e vi lascerò anche dei video presi dal web. Vi lascerò anche il link al sito di Videolina, prima rete televisiva isolana, dove ogni anno viene mandata in onda la diretta della processione e, scusandomi per il ritardo, spero possiate ammirarla il prossimo anno!

356° Festa di Sant'Efisio a Cagliari.

La storia
Si narra che nel 1656 i sardi pregarono Sant'Efisio affinché sconfiggesse la terribile ondata di peste, propagatasi nell'isola dal 1652 a causa di alcuni marinai catalani affetti dal morbo e approdati ad Alghero su un veliero mercantile. L'epidemia contagiò tutta la Sardegna, in particolare Cagliari, nella quale morirono circa diecimila abitanti, con la popolazione cittadina quasi dimezzata. Prima vittima cagliaritana fu l'Arcivescovo Don Bernardo De La Cabra. Nel frattempo Cagliari si stava trasformando in un enorme camposanto. Giovanni Spano vuole che a questo punto Sant'Efisio sia apparso al Viceré Conte di Lemos per richiedere, al fine di liberare la città dalla peste, il voto della processione del 1º maggio. Proprio l'Amministrazione Comunale cagliaritana nel 1656 fece un voto a Sant'Efisio: se fosse riuscito a sconfiggere la peste, ogni anno si sarebbero svolti una processione e dei festeggiamenti in suo onore, partendo dal quartiere di Stampace, fino ad arrivare a Nora, dove il santo era stato martirizzato. A settembre, le abbondanti piogge fecero scomparire la peste, e dall'anno successivo fino ad ora, il 1º maggio, si rispetta il voto fattogli anni prima. Fu scelto proprio il mese di maggio poiché simbolo di rigenerazione della natura. 
Ma Cagliari è debitrice nei confronti di Efisio per un suo secondo intervento prodigioso. Tra il 17 e il 18 febbraio del 1793, la flotta francese comandata dall’ammiraglio Truguet assediava Cagliari con un fitto bombardamento. I Cagliaritani invocarono il loro protettore e le milizie popolari capeggiate da Girolamo Pitzolo respinsero i francesi sbarcati sulla spiaggia di Quartu S. Elena.
Al Santo venne attribuito il titolo di "comandante supremo dei combattenti".
Efisio è patrono dell'Arcidiocesi e compatrono di Cagliari: una devozione "viscerale" l'ha portato a soppiantare nel cuore della gente il primo patrono di Cagliari, San Saturno. È venerato in ampie zone dell'isola, e in modo particolare nella regione sud-occidentale.

La Festa di Sant'Efisio è la processione religiosa più importante di Cagliari, che si svolge ogni anno il 1 maggio. In questa festa, come il Redentore a Nuoro, la festa di San Simplicio a Olbia, la sagra di Sant'Antioco a Sant'Antioco, e la Cavalcata sarda a Sassari, vengono coinvolti gruppi vestiti con il proprio costume tradizionale da tutta la Sardegna. Oltre ad essere tra le più antiche è anche la più lunga processione religiosa italiana, con 65 km circa percorsi a piedi in 4 giorni e la più grande del Mediterraneo. 

 
Percorso della processione


La Festa 
I preparativi 
I preparativi per la processione sono gestiti dall'Arciconfaternita del Gonfalone. I preparativi iniziano il 30 aprile con la vestizione del Santo e l'aggiunta di gioiellini in oro offerti como ex voto. Dopo il presidente dell'arciconfraternita e il sacrista maggiore depongono la statua all'interno del cocchio. La mattina del 1 maggio "Su Corradori" addobba i buoi che dovranno trasportare il cocchio fino a Nora. Poi il Terzo Guardiano, accompagnato da "Sa Guardianìa", si reca in comune dove lo attende l'Alter Nos, rappresentante del sindaco di Cagliari. Insieme poi si recano alla chiesetta di Stampace dove verrà celebrata la messa.

Chiesa di Sant'Efisio, quartiere Stampace, Cagliari 
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

Cocchio di Sant'Efisio
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it
30 aprile-Vestizione di Sant'Efisio 
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

30 aprile-Intronizzazione di Sant'Efisio 
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it
1 Maggio-Sant'Efisio posizionato nel cocchio
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

1 maggio-Uscita del cocchio dalla chiesa
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

La processione
La processione che si svolge il primo Maggio è aperta dalle traccas (solitamente circa 40), carri addobbati a festa, trainati da buoi. 






Queste foto mi sono state gentilmente concesse da Matteo Setzu, potete vedere gli altri suoi meravigliosi scatti nella sua pagina FB: http://www.facebook.com/pages/Matteo-Setzu-fotografo-per-passione/154295901266090 

Seguono poi i gruppi folkloristici, circa 5500 persone con il costume tradizionale sardo, provenienti da tutta l'isola che solitamente recitano il rosario o cantano le preghiere della tradizione religiosa isolana, i goccius

Dopo seguono i cavalieri; aprono i cavalieri del campidano seguiti poi dai miliziani,  armati di archibugio e sciabole.





Queste foto mi sono state gentilmente concesse da Matteo Setzu, potete vedere gli altri suoi meravigliosi scatti nella sua pagina FB: http://www.facebook.com/pages/Matteo-Setzu-fotografo-per-passione/154295901266090 

Miliziani a cavallo, custodi dello stendardo
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

L'alter nos
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

I suonatori di launeddas
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

Dopo di essi sfilano i membri della Guardianìa, che sfila in frac nero, cilindro e fascia azzurra ai fianchi. 
Quindi sfilano i membri dell’Arciconfraternita del Gonfalone, introdotti da un confratello che regge un crocifisso del '700. Due confratelli, chiamati i Collaterali, hanno il compito di stare ai lati del cocchio durante tutto il percorso della sfilata, e aprono le porte quando si ferma per consentire ai fedeli di depositare all'interno fiori, offerte, ex-voto e suppliche.
In prima fila il Terzo Guardiano che regge il Gonfalone della confraternita. Segue poi l'Alter Nos, il rappresentante del Sindaco, in frac e cilindro, con una fascia tricolore sui fianchi. Dopo i cavalieri sfilano i membri dell'Arciconfraternita preceduti da un confratello che regge un crocifisso del 1700. L'arrivo del cocchio è preceduto dal suono delle launeddas. 
Il cocchio è trainato da un imponente giogo di buoi ornati da manti colorati e fiori e condotti da Su Carradori.

Confratelli e consorelle
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

Cocchio con i collaterali
 Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

Cocchio con Su Corradoni
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

Quando il cocchio arriva in via Roma viene salutato dalle sirene delle navi attraccate nel porto di Cagliari, e cammina su un tappeto di petali di rose. Donne e uomini, vestiti in costume spargono petali e fiori dai mille colori e formano un tappeto profumato per il passaggio del simulacro del martire (Sa Ramadura).


Sa Ramadura

Queste foto mi sono state gentilmente concesse da Matteo Setzu, potete vedere gli altri suoi meravigliosi scatti nella sua pagina FB: http://www.facebook.com/pages/Matteo-Setzu-fotografo-per-passione/154295901266090 

Sa Ramadura

È il momento più emozionante, soprattutto per l'intervento della folla che si avvicina al Santo per la richiesta di una grazia. 


Il viaggio verso Nora e il rientro a Stampace 
Uscito da Cagliari il cocchio arriva a Giorgino in cui viene spogliato dei gioielli e gli vengono sostituite le vesti con altre più semplici. La statua viene poi trasferita nel cocchio di campagna.
Si prosegue poi fino a La Maddalena in cui il santo incontra i fedeli provenienti da Capoterra. Il cocchio arriva poi a Villa d'Orri dove viene officiata la benedizione eucaristica. Il corteo prosegua il viaggio fino a Sarroch. Qui il 2 Maggio viene trasferito nella chiesa di Santa Vittoria dove viene celebrata la messa e avviene il pernottamento. Il corteo arriva poi a Villa San Pietro e successivamente a Pula. Viene celebrata una messa nella chiesa di San Giovanni Battista, poi il cocchio arriva verso le 21 a Nora. Per tutto il 3 maggio avviene la commemorazione del santo e alle ore 18,00 il santo viene portato in processione tra le rovine di Nora.

Il 4 maggio il Santo riparte verso Cagliari, dove arriverà verso le 21.

1 maggio-Arrivo a Giorgino
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

1 maggio-Arrivo a Villa D'Orri
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

2 maggio-Arrivo a Pula
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it


2 maggio-Arrivo a Nora
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it


3 maggio-Processione sulla spiaggia di Nora
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it



4 maggio-Processione di rientro
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

4 maggio-Rientro a Cagliari
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

4 maggio-Rientro alla chiesa di Sant'Efisio a Stampace: solo in questo momento l'alter nos potrà sciogliere il voto fatto al santo
Foto di Mario Lastretti dal sito www.comune.cagliari.it

Curiosità
Edizione del 1794

Il 1º maggio 1794 il santo non partì. Infatti il precedente 28 aprile era scoppiata a Cagliari una rivolta causata dal diffuso malcontento, e per le turbolenze lo Stamento militare decise di non effettuare la manifestazione. Tuttavia l'Amministrazione comunale decise di celebrare la festa per quell'anno il 1º giugno, quando le acque si erano ormai calmate.

Edizione del 1943
La festa di Sant'Efisio fu fatta anche nel 1943, in mezzo alle macerie della città di Cagliari distrutta dai bombardamenti alleati avvenuti circa due mesi prima. La statua del santo, ricoperta di invocazioni scritte, banconote e di fotografie, fu portata in processione su un camioncino del latte, seguita da pochi ma devoti fedeli.

Ho trovato anche un bellissimo video su questo fatto:



Ora vi mostro un pò di foto mie, sono sempre della sfilata a Sant'Efisio, ma di anni diversi, penso 2006-07-08
(Tutti i volti sono nascosti, tranne il mio!)













Poi un giorno, un mio amico, sfogliando una rivista dedicata al folklore sardo, chi ti trova??? Proprio a me!!! O_O
Non l'avrei mai detto! Possibile che con tutte le bellissime donne che sfilano ogni anno abbiano scelto proprio me???? Tanto più che quell'anno ero tremendamente in ritardo e non ho potuto nasconde quelle orribili borse sotto gli occhi dovute a una notte insonne.....mi ha fatto un grandissimo piacere e un grande onore! Naturalmente il giornale l'ho tenuto io e vi mostro la foto:



Ho voluto creare questo post lunghissimo per promuovere la mia terra come faccio sempre, ma anche per dimostrare che nonostante siamo considerati un popolo "povero" abbiamo molta ricchezza, ricchezza che si dimostra benissimo in queste immagini e che è molta di più di quanto si possa immaginare!!!

Come promesso vi lascio qualche link:
Sito Videolina dove poter guardare in streaming non solo questa manifestazione, ma tutte le più grandi manifestazioni che avvengono in Sardegna: http://www.videolina.it/Live.html


Adesso qualche video:
In questo video si sentono molto bene le sirene delle navi che salutano il santo che arriva in via Roma!

Questo è un servizio di rai1, molto bello, girato nel 2007!


Ok, giuro che ho finito! Alla prossima festa....

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